Pansoti liguri



pansoti liguri

Tra i piatti che preparo ogni anno per il pranzo di Pasqua, i pansoti con crema di noci  sono quelli che sempre mi danno maggior soddisfazione, sai perché?

 Perché non sono solo un piatto, con loro ho proprio un legame affettivo!


Infatti, ogni volta che infarino le mani e inizio a comporli, passo dopo passo, insieme ai pansoti prendono forma i miei ricordi e in un lampo sono subito bambina.
 Siamo io e mia nonna Caterina, mentre raccogliamo le erbe 7 erbe selvatiche che servono a comporre il ripieno,  il prebuggiún.
Mi piacevano quei momenti di svago misto a educazione, quando mia nonna, tra gioco e spensieratezza, riusciva a insegnarmi come riconoscere le erbe e ad avere rispetto per la natura.

Non è incredibile trovare il cibo nei prati? 
Certo, Caterina aveva vissuto la guerra, penso spesso, ma quella semplicità, la soddisfazione che provava nel sapersi arrangiare, l'essere felice con l'essenziale, non smetterà mai di affascinarmi.

Mentre penso, ricordo e sorrido, i pansoti hanno preso forma e sono pronti :-)


Provali, sono piatti primaverili d’eccezione: sentirai che profumo le fresche e tenere erbette😉


Per la pasta:

   ·  400 g di farina 00 o di tipo 1

   ·  100 ml di acqua

   ·  1 cucchiaio di vino bianco secco

   ·   sale q b

·         Per il ripieno:

.600 g di preboggion ( il nostro tipico mazzetto di erbe selvatiche: se non le trovi puoi usare bietole, borragine e scarola )


    ·  200 g di prescinseua quagliata tipica della Liguria (se non la trovi sostituisci con ricotta)

                 ·  2 uova

    ·   aglio

    ·   parmigiano / sale / pepe

Ecco come procedere per preparare i pansoti liguri

  • Prendi le verdure e dopo averle lavate fai bollire per 5 minuti
  • premile per eliminare tutta l'acqua
  • passale in padella con un filo di olio, aglio e cipolla
  • trita il composto e aggiungi tutti gli ingredienti formando un composto omogeneo
  • prepara la pasta per la sfoglia
  • lavora farina, acqua, vino e pizzico di sale fino ad ottenere un'impasto liscio ed omogeneo
  • avvolgilo il pellicola alimentare e lascialo riposare almeno 30 minuti
  • stendi la sfoglia
  • procedi ricavando la forma che desideri, io uso lo stampino a triangolo e riempi con una nocciola di composto
  • chiudete facendo pressione nel punto di unione dei lembi con lieve pressione delle dita
    

Il termine preboggiùn deriva dal dialettale “preboggi“ cioè bollire, infatti le erbe si devono bollire prima dell’utilizzo.


 Le erbe della tradizione devono essere sette:
·         La reichardia  picoides -in genovese ratalegue-
·         Denti di cane -in genovese denti de can-
·         Denti di leone -in genovesedenti de leun- 
·         La sonchus deraceus silene -in genovese scisgerbua-
·         Pinpinella o erba noce (per il sapore) -in genovese erba noxe-
·         Borragine -in genovese boraxe-

          

Commenti

  1. Roby nulla di più bello che ripercorrere quei momenti attraverso gesti quotidiani. Impastare è una delle cose che adoro di più proprio per questo. Concece la seconda possibilità di tornare indietro e rivivere ciò che è rimasto nel cuore.

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