PESTO









  Cosa può rappresentare meglio di un buon pesto la mia città?
Adoro questo periodo dell’anno quando cresce a vista d’occhio ( primavera inoltrata) e tu devi essere pronta con pinoli, parmigiano, un buon olio evo ligure e tutto l’occorrente per la buona riuscita. Il suo profumo, unico!!!

·         3 mazzetti basilico di Prà (io, uso il mio )
·         50 gr. di parmigiano
·         50 gr. di pecorino ( sardo)
·         1 spicchio di aglio (ma a piacimento e digeribilità anche meno)
·         Sale grosso
·         Olio extra vergine di oliva ligure ( io )
·         2 manciate di pinoli italiani












Staccare le foglioline delicatamente dallo stelo, lavarle e sgocciolare per bene senza premerle.
Mettere nel mortaio il sale grosso, l’aglio , i pinoli e il basilico e con movimento rotatorio del pestello schiacciare le foglie sfibrandole aiutati anche dalla presenza del sale.Pestare accuratamente  aggiungendo via via il formaggio grattugiato che verrà mescolato.
Quando si sarà ottenuto una crema fine e omogenea diluire con olio extra vergine d’oliva.
Prima di condire la pasta, che a Genova è per questa salsa lasagne, gnocchi, corzetti o trenette, allungare il pesto con dell’acqua di cottura.
Il modo ideale per preparare un autentico pesto rimane il vecchio pestello di legno ed il mortaio di marmo, che noi genovesi ereditiamo dai vecchi, anche se , io per prima, preparandone grandi quantità per l’inverno, uso spesso un buon frullatore.
Fatemi sapere se lo preparate a casa e come amate farlo…
A presto!!!




Commenti