Pandolce genovese



Pandolce genovese



Con il Natale alle porte diamo il via ai classici di famiglia e della tradizione che a Genova, mia città natale, non può che essere il pandolce genovese.

E' una preparazione tipica del periodo natalizio, simile al panettone anche se si differenzia da questo per consistenza e caratteristiche; in passato lo si faceva di forme mastodontiche perché desse soddisfazione agli occhi, con un ramo di alloro piantato alla sua sommità, doveva essere uno e ben diritto perché storto avrebbe portato sfortuna.

Era compito inderogabile del capo famiglia prendere il coltello e tagliare la prima fetta e le successive, con tutta la solennità e la serietà che il gesto comportava.

L'ottimo pandolce genovese doveva essere ricco, lievemente crudo, giustamente dolce, lievitato al limite perché oltre avrebbe potuto ricordare il panettone di Milano.

Come accade oggi si ci confrontava sulla riuscita dei propri panettoni o pandolci, certo non attraverso il web come siamo soliti oggi, ma per la strada era tutto un vociferare di come il lievito non si fosse comportato come sempre, nonostante le attenzioni nel tenerlo al caldo con coperte di lana o di come il forno, ovviamente a legna, era troppo freddo o troppo caldo, insomma ognuno aveva il proprio difetto!

Naturalmente non si faceva un solo pandolce ma 6 o 7 oppure 18, compresi quelli piccolini per i bambini.

Augurandoti un buon Natale ti lascio la ricetta di famiglia del pandolce genovese, quella appartenuta a mia nonna Caterina e forse anche quella della sua mamma, sicuramente quella che io ho sempre visto fare a casa e che sapientemente mia madre scrisse sul suo quaderno di ricette e che oggi posso continuare a fare, grazie a lei.


 Ingredienti per un pandolce da 1 kg e 2 etti, oppure 2 pandolci da 600 grammi:

  • 375 g di farina debole
  • 125 g di zucchero
  • 100 ml. tra latte e acqua
  • 125 g di burro
  • 300 g di uvetta
  • 100 g di cedro e arancio candito
  • 45 g di pinoli
  • 10 g di lievito per dolci
  • 3,7 g di sale
  • vaniglia
  • anice (semi)
  • 1 uovo
  • a piacere un poco di acqua di fiori d'arancio


Pandolce genovese



Inizia lavorando il burro morbido con lo zucchero e l'uovo e procedi aggiungendo la parte liquida con il sale, alternandola alla farina con il lievito, precedentemente setacciata.

Volendo puoi usare la planetaria ma non è essenziale alla sua riuscita.

Incorpora adesso l'uvetta che avrai precedentemente ammollato nell'acqua e strizzato dall'eccesso, la vaniglia, i canditi e per ultimo i pinoli.

Una volta amalgamati per bene gli ingredienti dai la forma al tuo pandolce genovese.



Pandolce genovese








La cottura necessita come sempre di grande attenzione perché ogni forno ha la sua storia e tu sicuramente amica mia, conosci il tuo meglio di chiunque altro, comunque di base è 160°, statico con cottura di 1 ora per kg.

Ti auguro un dolcissimo Natale!

Pandolce genovese

Commenti

  1. Grazie carissima Roberta.Ti auguro anch'io un bellissimo Natale

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