Mazzo di San Giovanni





mazzo di san giovanni


 Voglio raccontarti di una tradizione antica, quella del mazzo di San Giovanni.

 Si festeggia il giorno 24 giugno e da oltre 20 anni ogni anno preparo sempre volentieri come mi ha insegnato mia mamma, fonte e memoria della mia persona, oggi.
Preparare l'acqua e il mazzi di erbe mi ricorda ogni anno quanto siamo intessuti di tradizioni popolari, figli di un passato legato alla terra, dove i gesti apotropaici erano per tutti, si era raccoglitori e coltivatori.
Mi ricorda di quanto faccio parte della natura, come tutti noi siamo legati ad essa.
Fare questi gesti riconduce alla speranza che anche quest'anno il "raccolto" vada bene e ci pone in una dimensione di ascolto e gratitudine verso madre natura.

Antichi rituali nelle erbe che compongono il mazzo di San Giovanni

Quello di preparare il mazzo di erbe di san Giovanni è un  gesto e un pensiero antico, che legano il quotidiano di ognuno di noi con le tradizioni e la storia, in un cerchio perfetto.

Si descrive questa del 24 come una notte piena di magia e mistero: cade tre giorni dopo il solstizio d'estate ed è la più corta dell'anno.

 La leggenda narra che le streghe tenessero il loro raduno annuale, solitamente sotto un albero di noce, proprio in questa nottata.
Le erbe raccolte per essere essicate e usate per tisane o oleoliti, grazie alla particolare rugiada di questa notte, rafforzano le loro proprietà.

Motivo per cui le erbe raccolte a formare il nostro mazzo, avranno la massima concentrazione di olii essenziali e medicamentosi, proteggendo noi e la nostra casa da tutte le negatività.

Sarà di buon auspicio per tutto il corso dell'anno se tenuto appeso alla porta di casa.


mazzo di san giovanni, erbe necessarie a comporlo

Le erbe che devono comporre il mazzo di san Giovanni

Passo ad elencarti le erbe necessarie a comporre il tuo mazzo di San Giovanni e ti consiglio di fare una passeggiata qualche giorno prima, in modo da individuare precedentemente ciò che ti serve, ed andare a colpo sicuro la sera del 23 giugno.

mazzo di san giovanni, erbe necessarie a comporlo

  • Ruta, erba ritenuta scacciaserpenti, ovvero diavoli e malelingue.
  • Assenzio, possibilmente selvatico, legato a Diana protettrice della buona salute delle donne.
  • Salvia, che salva da ogni male ed è una delle 7 erbe delle donne.
  • Noce, che da forza e protegge dalla cattiva sorte.
  • Calendula, aiuta a fiorire tutto l'anno.
  • Ribes rosso, i cui frutti rossi sono detti "Bacche di San Giovanni" e proteggono da malefici e sortilegi.
  • Vischio, (io conservo per il mazzo quello delle feste natalizie) per tenere il contatto con l'anno vecchio.
  • Sambuco, per calmare, per lenire, per dormire.
  • Lavanda, per lavare via.
  • Rosmarino, per la salute del cervello.
  • Iperico, detto scacciadiavoli, amuleto contro ogni forma di stregoneria se si ha l'avvertenza di portarlo sul corpo durante la notte. Detto anche Erba di San Giovanni o Erba dei 100 mali. A Genova era tradizione il Brevetin un piccolo sacchettino di tela a forma di cuore dove al suo interno ci mettevano erbe e sale. Lo facevano le suore nei conventi e veniva attaccato alle culle dei bambini o nella biancheria di chi doveva essere protetto. Ne ho conservati un paio che nel passato mi sono stati regalati dalla nonna e poi dalla mamma, in periodi difficili della vita.
  • Achillea, preserva le ferite.
  • Finocchio selvatico, protegge dagli inganni.
  • Malva, che da ogni malattia salva, diceva Santa Ildegarda di Bigen. E' antinfiammatoria  e buona per tutti i mali come ricorda anche Carlo Magno e mia nonna che la ricordo sempre con la tisana di malva!
  • Valeriana rossa, protegge la casa dai fulmini ed è una delle erbe del Prebuggiun ligure, ripieno dei classici Pansoti.
  • Felce, che solo in questa notte fiorisce e fortunato chi riesce a vedere il suo fiore. Regala l'invisibilità.
  • Alloro, tisana digestiva. Era tradizione a Genova, usare un ramo come albero di Natale dove si appendevano mandarini e noci. Ogni casa inoltre bruciava un ceppo nel camino a Natale e un rametto veniva posto anche infilzato nel pandolce genovese il giorno del pranzo di festa ed il più giovane di casa doveva tagliarne la prima fetta.
  • Elicriso, per trovare l'amore.
  • Pervinca, la viola della strega.
  • Lunaria, tante lunarie o Monete del Papa, per tante monete.
  • Avena, vitamine, sali e nutrimento per il corpo.
  • Erba di San Pietro o di Santa Maria, la si usa nelle frittate, nel ripieno di ravioli o tortelli, nei minestroni e nelle torte salate.
  • Valeriana, protegge la casa dai fulmini. Anche questa è una delle erbe del Prebuggiun ligure, il ripieno dei tradizionali Pansoti.
  • Verbena, simbolo di pace e prosperità.
  • Aglio, da comprarsi il giorno di San Giovanni appeso al mazzo proteggerà la casa dai vampiri, di ogni genere😄
  • Cipolla,  si riteneva potesse allontanare streghe e spiriti.
Qualunque erba tu decida di usare ricorda che fondamentale è il numero dispari!

mazzo di san giovanni, testa di aglio e di cipolla,per comporlo

L'acqua e le Erbe di San Giovanni

Una volta che avrai raccolto le tue erbe riponile tutta la notte a bagno dentro ad un secchio di metallo o di rame oppure di vetro, in giardino o sul terrazzo di casa.

 Esposte tutta la notte alla luce della luna e alla rugiada della mattina, raccoglieranno tutti i benefici magici che una notte come questa concentra in se, proteggendo da ogni malattia e mala sorte. se ti laverai il viso e il corpo con questa. Puoi anche regalarla il giorno stessa a parenti e amici.

Prepara il tuo mazzo come più ti piace, ogni regione ha le sue erbe, tante o poche dipende da quello che puoi mettere insieme.
 Di seguito lascerò il mio esempio, ma sentiti libera di esprimere la tua creatività.

Potrai appenderlo alla porta di casa o in cucina e fondamentale sarà tenerlo fino all' anno successivo, quando lo sostituirai con il nuovo ed il vecchio dovrà essere bruciato.

Buon solstizio d'estate, Byro😄

mazzo di san giovanni, pronto per essere appeso alla porta

Commenti